Nel mese di Febbraio e Marzo, "Le vie dei Tesori" con Bam (Biennio dell'Arcipelago Mediterraneo) hanno aperto le porte di dieci luoghi nel centro storico di Palermo. Il costo del biglietto come sempre è stato irrisorio, e siamo state ancor più felici di prendere parte a questa iniziativa perché i soldi raccolti in questi week-end saranno utilizzati per il restauro di un'opera o monumento, scelto attraverso un contest nel sito www.leviedeitesori.com. Abbiamo scelto di visitare il Museo Internazionale delle Marionette Antonio Pasqualino, che si trova a pochi passi dal Foro Italico. Appena entrati si viene catapultati in un altro mondo, fatto di mille e più: pupi, marionette, burattini provenienti da Palermo, Catania, Napoli, Vietnam, Cina, Thailandia, Birmania e altri luoghi. Numerose sono le differenze tra i pupi che potete trovare lì: l'altezza, il peso, il modo di manovrarli, la scenografia e la musica di sottofondo. Ma ciò che li accomuna è il loro scopo, ovvero intrattenere il pubblico raccontando storie popolari, leggendarie, religiose e di vita quotidiana. La visita è stata guidata da una gentilissima ragazza del museo, che con brio e simpatia ha raccontato la storia d'origine delle figure animate, del teatro, di come questi si siano sviluppati negli anni, e delle difficoltà avute con l'immediata comparsa della televisione. Vi consigliamo vivamente di visitare questo Museo, perché è ricco di storia, di tradizione che non vuol morire, e di quella magia che aleggia intorno ai pupi. A conferma dell'enorme valore culturale racchiuso in questo museo, tutte le collezioni e i numerosi materiali utilizzati nelle tradizioni del teatro di figura sono state dichiarate dall’UNESCO "Capolavori del patrimonio orale e immateriale dell’umanità ".
